Storia
Ad Agrate serviva uno sport per le bambine ed era il lontano 1970 quando nasceva il gruppo “ginnastica correttiva” gestito da Franco Mattavelli, con il professor Franco Polizzi come istruttore.
Con il passare del tempo aderivano al gruppo tantissime bambine che non avevano necessità di tipo ortopedico, bensì la semplice esigenza di svolgere un’attività sportiva. Fu allora che si decise di creare un gruppo di ginnastica artistica e ritmica femminile e maschile.
La fondazione del gruppo risale al 1971, con la collaborazione della società sportiva Savorelli di Vimercate. Dopo pochi mesi arrivò all’agratese, come istruttrice, Grazia Pasta, della Robur et Virtus di Villasanta, seguita subito dopo da Antonella Medri, diplomara ISEF con specializzazione in ginnastica.
Un anno dopo la ginnastica artistica maschile venne abbandonata per carenza di iscritti, mentre il gruppo femminile crebbe costantemente fino a richiedere l’apertura dei corsi anche nella palestra di Omate.
Il primo Consiglio Direttivo era guidato da Giacomo Pozzani, primo Presidente rimasto in carica fino al 1984. Dopo di lui sono seguiti, in ordine cronologico: Marietta Ferrari, Liliana Cazzaniga, Cinzia Ottonello, Angelo Cantù, Manuela Casiraghi e Mara Alberton, attuale Presidente in carica.
Nel 1972 l’acquisto, da parte del Comune, di un tatami per lo sviluppo di nuove attività sportive, determinò l’apertura del judo trasformando l’associazione in G.S. Ginnastica Artistica e Judo Agratese. Tale sezione venne supportata inizialmente da una collaborazione con JC Ronin (Monza) con il Maestro Libero Galimberti, al quale seguirono Maurizio Monti e Felice Cattaneo. Lo sviluppo del judo è fu rapido tanto che nel 1973 l’associazione ebbe la possibilità di affiliarsi alla FILPJ Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali.
Nel 1975 l’agratese si affiliò per la prima volta alla FGI Federazione Ginnastica Italiana.
Nel 1979 il judo agratese promosse un gemellaggio con una società francese (JC Bandol) e quell’anno organizzarono tornei a squadre ed individuali sul territorio cittadino e in Francia.
Alla fine degli anni setttanta fu introdotto il concetto che la vera linfa di una società sportiva è il creare e mantenere un corretto vivaio di tecnici/istruttori. Fu così creato un programma di formazione rivolto alle ex atlete disponibili a mettersi in gioco come istruttori. Questa idea è ancora valida oggi, nonostante siano state introdotte numerose modifiche burocratiche e il ruolo dell’allenatore sia diventato a tutti gli effetti una vera e propria professione.
Negli anni ottanta la società introdusse al suo interno nuovi corsi, dedicati agli adulti (aerobica, step, difesa personale). Tale settore tutt’oggi è in continua crescita, con l’inserimento di corsi di artistica per adulti, pilates e parkour.
Furono un po’ alla volta acquistate una serie di attrezzature utili all’attività sportiva grazie alle quali, la sezione ginnastica vide un progressivo sviluppo tecnico a partire dalla fine degli anni novanta: la struttura scolastica cominciava a diventare troppo “stretta”. Con il trasferimento delle scuole elementari da via G.M. Ferrario a via C. Battisti fu consentito l’utilizzo quasi esclusivo della palestra, eliminando l’impiego di tempo per montare e smontare l’attrezzatura ogni giorno.
Il judo ebbe spazio all’interno delle palestre presso il parco Aldo Moro e questo ampliò ulteriormente gli spazi dedicati all’artistica.
Nel frattempo si sviluppò l’attività sportiva anche per i bambini in età prescolare (femmine e maschi) con l’inserimento dei corsi Giocagym e Babygym (attività motoria di base). A seguito di questa novità, un numero, seppur piccolo, di bambini, decideva di proseguire dall’attività motoria alla ginnastica artistica maschile, che ad oggi sembra avvicinarsi ad un possibile decollo.
Intorno agli anni 2017/2018, in vista della riqualificazione della struttura di via G.M. Ferrario, il Comune convocò la Presidente per la realizzazione di un progetto atto alla costruzione di una struttura polivalente ma dedicata alla ginnastica artistica.
Il progetto fu realizzato con i tempi dovuti ma il tutto venne rallentato prima per cause burocratiche, poi per la pandemia del 2020.
Durante il periodo del Covid-19 la società proseguì la propria attività, con l’aiuto dello staff tecnico e del Direttivo, scegliendo di seguire i propri iscritti con attività online. Non appena fu possibile aprire nuovamente alle agoniste, l’attività sportiva proseguì in parallelo: presenza e online.
Purtroppo nel frattempo il judo vide un calo di iscritti sostanzioso che ridusse notevolmente le possibilità di mantenere viva l’attività all’interno dell’associazione.
Nell’autunno 2022, dopo alcuni rinvii, iniziarono i lavori per la realizzazione della nuova struttura presso il parco Aldo Moro: un sogno che prendeva forma.
Il 25 settembre 2023 è stata ufficialmente aperta la nuova struttura e sono iniziati i corsi: la palestra è attualmente a tutti gli effetti dedicata alla ginnastica artistica: quadrato da gara, buca con trampolone e parallele. Numerosa attrezzatura è stata trasferita, altra attrezzatura è stata ripristinata con l’aiuto di genitori volontari, una parte sostituita grazie anche al contributo delle famiglie che hanno sostenuto l’associazione con diverse raccolte fondi (5perMille, lotterie, donazioni).
L’inaugurazione è stata organizzata dalla nostra associazione, in sostegno del Comune, il 5 novembre 2023 alla presenza del Sindaco (Simone Sironi), l’allora Assessore allo sport (Claudio Galli), un rappresentante della FGI e dell’Ente di promozione CSEN con il quale l’associazione collabora da numerosi anni.
Il 2024 ha visto una riforma totale del settore sportivo che ha comportato una revisione integrale dello Statuto e l’adeguamento ad una serie di nuovi protocolli. Dal maggio 2024 è stato approvato il nuovo Statuto e con esso la nuova denominazione sociale che saluta la sezione judo e istituisce la ASD Ginnastica Artistica Agratese con sede principale presso la palestra del parco Aldo Moro e succursale presso le scuole di Omate dove proseguiranno i corsi Giocagym e adulti a sostegno delle famiglie della frazione.